venerdì 14 novembre 2014

Viva Las Buffy

 

Titolo: Viva Las Buffy
Autore: Scott Lobdell, Fabian Nicieza & Cliff Richards
Casa editrice: Free Books
Anno di pubblicazione: 2006
Genere: fumetto

Viva Las Buffy è un fumetto che narra le vicende accorse alla cacciatrice di vampiri nell'arco di tempo che va dall'incendio della palestra (mostrato sul grande schermo dal film del 1992) al suo arrivo a Sunnydale (e cioè l'inizio della serie tv). Effettivamente i fan appassionati della serie tv che hanno visto anche il film si sono chiesti spesso cosa fosse successo tra l'uno e l'altro ed in particolar modo cosa è accaduto al personaggio di Pike (del quale ho sempre trovato molto strana l'assonanza col nome di Spike, che sia un caso o una cosa voluta?) visto che alla fine del film i due, Buffy e Pike, decidono di cominciare ad uscire insieme.


Con questo volume scopriamo che, nonostante sia turbata dalla morte del suo osservatore Merrik, Buffy continua la sua lotta contro i vampiri affidandosi a Pike più come mezzo di trasporto che come fidanzato. E' proprio il ragazzo, infatti, che di notte la porta in giro, con la sua moto, per la città, alla ricerca di mostri da sconfiggere.

La storia, per la maggior parte, è narrata dal punto di vista di Pike (ciò è dovuto al finale del fumetto precedente Note dal sottosuolo che, ambientato nella sesta stagione, ripropone il personaggio di Pike a cui tutta la scoobygang chiede di raccontare cosa sia successo nell'arco di tempo succitato) che teme di essere per Buffy solo un pericolo piuttosto che un supporto per lei e la sua missione.


In questa storia sono presenti anche altri personaggi ben noti dello show tra cui Angel, la cui apparizione non aggiunge niente alla storia del suo personaggio, anzi, appare un po' inutile ai fini della storia; e Giles che entrato a far parte de Consiglio è in lizza per la carica di osservatore. 
E' molto carino vedere come nelle scene ambientate a Londra appaiano brevemente le figure di Gwendalyn Post e Wesley Wyndam-Price...queste sono esattamente il tipo di chicche che i fan vogliono vedere.


Un errore, invece, che fa sorridere per la sua grossolanità, ed evidentemente per la presenza di qualcuno che non è davvero un fan di Buffy l'ammazzavampiri nel progetto, è quello in cui le persone vengono vampirizzare solo col morso di un vampiro, senza essere "sired" (la pratica secondo la quale per essere vampirizzati si deve essere morsi e poi mordere il proprio assassino). 
Un altro errore molto divertente è quello in cui gli occhi della protagonista vengono dipinti di azzurro invece che di verde. In realtà tutta la grafica del fumetto non è che sia eccellente, i vampiri sono tutti uguali e l'unico personaggio che somigia davvero all'attore che lo interpreta nello show è Buffy, tutti gli altri sono davvero poco caratterizzati. Per non parlare della cover del volume...inqualificabile.


I fumetti di questo tipo, cioè quelli che non coinvolgono direttamente Joss Whedon, vengono molto spesso considerati dai fan non-canonici. Per quanto mi riguarda finchè la storia non viene stravolta ben venga marchandise di questo tipo. 

La mia reazione a questo fumetto è stata molteplice. In un primo momento si è entusiasti per la scoperta di quello che accadde in quell'arco di tempo ma poi leggendo la storia non si resta soddisfatti come invece accade con altri volumi (ad esempio I Miti). Una cosa che può sconcertare un lettore che non è ancora arrivato alla quinta serie dello show è la presenza di Dawn, è per questo che suggerisco di leggere il fumetto dopo aver guardato per intero la serie e magari prima di cominciare una seconda visione.


Voto: 3/5

2 commenti:

  1. Quindi non è ambientato a Las Vegas e Buffy non va in giro per casinò abbellita da piume di struzzo giganti?

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  2. Si spostano da Los Angeles a Las Vegas per distruggere un covo di vampiri che dirige un casinò...ma no, non veste piume di struzzo rosa, trova semplicemente lavoro come guardarobiera.

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