Titolo originale: Beautiful creatures
Autore: Kami Garcia & Margaret Stohl
Traduzione: Maria Cristina Leardini
Traduzione: Maria Cristina Leardini
Casa editrice: Oscar Mondadori
Anno di pubblicazione: 2009
Genere: fantasy
Scritto da Kami Garcia e Margaret Stohl, La sedicesima luna è il primo volume della saga The Caster Chronicles, composta da altri tre volumi.
La storia è narrata in prima persona dal protagonista maschile, Ethan, cosa abbastanza rivouzioniaria, in quanto di solito, la voce narrante è femminile.
Egli ci parla della sua vita nella cittadina di Gatlin, noiosa e bigotta, fin troppo legata alla guerra di secessione americana, qui definita "Guerra d'aggressione nordista".
Grazie a questa sua location e alle visioni ambientate nel passato il libro ricorda un po' Via col vento con il suo attaccamento alla produzione di cotone e alla convinzione di aver subito un torto dai nordisti.
Tutto procede come al solito fino a quando nella cittadina non si trasferisce una ragazza, Lena, nipote dell'eremita del paese dotata di poteri sovrannaturali. Da questo arrivo, infatti, il clima di Gatlin si stravolge; ciò è dovuto ai poteri da naturale di Lena che è capace di controllare gli elementi in base al suo umore.
La ragazza non sa ancora gestire le sue capacità e provocherà anche una serie di incidenti nella piccola scuola Jackson.
I due ragazzi si innamoreranno e cominceranno a frequentarsi ma non saranno i soliti problemi adolescenziali a metterli alla prova, bensì qualcosa di più oscuro e potente. Nel giorno del suo sedicesimo compleanno la ragazza sarà, infatti, reclamata dalle forze delle tenebre o della luce.
La trama sarà infittita da bugie, personaggi che si credevano morti ma che non lo sono e presenze spirituali.
Lo stile delle autrici è molto semplice, anche se non saprei paragonarlo ad altre opere visto che è il primo libro a quattro mani che mi ritrovo a leggere. Alcune scene risultano piatte ma nel complesso la trama è quello che ti spinge a continuare la lettura.
Al contrario di saghe come quella di Harry Potter, il volume non è auto conclusivo, anzi, il finale invita chiaramente a leggere il libro seguente, La diciassettesima luna.
Al contrario di saghe come quella di Harry Potter, il volume non è auto conclusivo, anzi, il finale invita chiaramente a leggere il libro seguente, La diciassettesima luna.
Il libro è interessante, ci sono solo alcuni piccoli particolari scontati che indicano un'influenza delle opere degli ultimi anni '90 nelle scrittrici.
Nel 2013 il libro ha ispirato un film diretto da Richard LaGravenese che però non ha ottenuto il successo sperato (cosa a mio parere dovuta ai troppi cambiamenti che sono stati fatti alla trama rispetto al libro).
Lo consiglio agli amanti del genere, dopotutto ci sono in giro molte altre saghe che tentano di cavalcare l'onda di Harry Potter e Twilight che meritano molto meno.
Voto: 4/5
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