lunedì 2 febbraio 2015

Romanzi - Emma


Titolo: Romanzi - Emma
Titolo originale: Emma
Autore: Jane Austen
Traduzione: Bruno Maffi
Casa editrice: BUR 
Anno di pubblicazione: 2010 
Genere: sentimentale/romanzo di costume

Emma Woodhouse, prestante, sagace e ricca, con una dimora confortevole e una felice disposizione d'animo, pareva riunire in sé alcuni dei maggiori vantaggi dell'esistenza; ed era vissuta in questo mondo per quasi ventun anni con pochissimi motivi di angustia e di irritazione...

Emma è uno dei romanzi della scrittrice inglese Jane Austen che fu dato alla stampa per la prima volta anonimamente nel 1815, e fu l'ultimo romanzo che la scrittrice vide pubblicato mentre era in vita. Esso si distanzia dalle altre opere dell'autrice grazie alla figura della protagonista ed al tema del romanzo. Mentre nelle altre opere, infatti, la protagonista appartiene ad una famiglia povera ed ha come unica via d'uscita da questa condizione un buon matrimonio, Emma è una giovane ereditiera che non ha bisogno di prendere marito, anzi, l'eventualità di un matrimonio l'atterrisce, in quanto, a causa della presenza di un uomo nella sua vita, lei perderebbe tutta quella libertà che le danno la sua condizione sociale e il suo vecchio e distratto padre (da vedere qui un certo incitamento dell'autrice verso l'emancipazione femminile). Così, il tema del matrimonio, pur presente, ma secondario, nell'opera tramite i "giochi di coppia" che compie la protagonista, lascia spazio a quello del fraintendimento in amore, portando quasi il romanzo verso il genere della commedia degli equivoci. Emma, infatti, sarà il primo di una lunga serie di personaggi che fraintenderà le azioni di molti e ne trarrà le conclusioni sbagliate.



Sarà lei stessa a scoprire a poco a poco il vero sentimento dell'amore, restando prima disgustata da una richiesta di matrimonio poco desiderabile, e poi da un'infatuazione che avrebbe gettato al vento per non perdere la sua indipendenza, fino al vero e maturo amore che le fa comprendere anche il profondo sentimento tra la sua amica Harriet e Mr Martin. Questo cambiamento è dovuto anche al fatto che, avendo sempre visto il matrimonio solo in termini economici, ella non riesce a vedere il sentimento che lega i due. 

La crescita personale della protagonista è progressiva e parallela alla crescita della sua storia d'amore. Infatti, nel finale dell'opera troviamo un'Emma pronta ad amare sul serio, ma anche disposta a lasciarsi dietro le spalle tutti quei "giochi amorosi" che l'immaturità le aveva fatto compiere, maturando così anche a livello personale (e forse questo è il motivo per cui molto spesso questo viene definito un romanzo di formazione). La svolta del personaggio avviene dopo la gita a Box Hill, in cui Emma si comporta in modo pessimo nei confronti degli altri componenti del gruppo e viene redarguita in modo molto aspro da Mr Knightley, della cui opinione la protagonista tiene molto conto.


Oltre alle differenze già citate, Emma non ha molto altro da condividere con le altre eroine austeniane. Non ha lo stesso spirito di Elizabeth  la stessa pazienza di Anne e si troverà spesso ad irritare il lettore, anche se, a mio parere, ciò è dovuto al fatto che il suo carattere sia quello più condivisibile e moderno. In molti, infatti, non riescono ad amare Emma allo stesso modo delle altre, non a caso la Austen scriverà: "Sto per descrivere un'eroina che non potrà piacere a nessuno, fuorché a me stessa". 

Per accontentare coloro che si aspettavano un'eroina simile alle precedenti, l'autrice inserisce il personaggio di Jane Fairfax, che dovrebbe essere in contrapposizione ad Emma. Purtroppo però, una volta assaporato il personaggio di Emma, la sua intraprendenza ed il suo spirito (anche se a volte un po' superbo), non riusciamo più ad immedesimarci nella giovane orfana Jane, ed anzi, la troviamo a tratti insipida.


I personaggi secondari, come sempre nelle opere della Austen, sono ben caratterizzati. Ho amato, per tutte le risate che mi ha procurato, il padre di Emma, Mr Woodhouse, mentre ho trovato un certo fastidio nei confronti della signorina Bates, pur condividendo ciò che pensa di lei il protagonista maschile, Mr Knightley.

Egli diventa in un certo senso la controparte di Emma, in quanto perde parte della sua rigidità a causa dell'amore che prova per Emma stessa.

Il romanzo è facilmente leggibile e godibile, ricco di dialoghi e per questo moderno.


Voto: 5/5

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