Titolo: Death comes to Pemberley
Anno: 2013
Genere: period drama/mistery
Marry the person your heart cries out for.
Contrariamente a quanto succede nel nostro paese, il periodo natalizio per gli spettatori della BBC è un vero momento di festa, televisivamente parlando. E' caratteristica peculiare della rete, infatti, celebrare le festività natalizie con un nuovo drama, arte in cui la BBC è sovrana, cominciando dalla sera del 25, continuando e finendo in quelle successive.
Nel 2013 è toccato alla tanto attesa mini-serie Death comes to Pemberley, un period drama che riprende, e a detta di alcuni migliora, il best seller omonimo della scrittrice P.D. James, una nota giallista inglese.
E' encomiabile che questa scrittrice, alla veneranda età di novant'anni, abbia deciso di omaggiare la grande Jane Austen facendo un sequel della sua più grande opera, ma in un altro genere.
La produzione in se stessa è indiscutibilmente bella; i costumi, l'ambientazione, le luci e le riprese sono un ottimo prodotto frutto della lunga esperienza della BBC nel campo dei period drama.
Per quanto riguarda la storia, essa in sé potrebbe essere anche un mistery carino, ma la vera domanda è: "Cosa c'entrano i personaggi di Orgoglio e pregiudizio con tutto ciò?"
Se i protagonisti fossero stati diversi, la serie avrebbe reso di più perché non pervasa dalle aspettative dei fan del romanzo di Jane Austen, ma senza questi personaggi non sarebbe stato il period drama più atteso dell'anno che ha visto cadere il bicentenario del libro. Inoltre proprio a questo proposito è il caso di dire che i flashback non aiutano a riallacciarsi al romanzo della Austen, anzi, sembrano poco approfonditi e gettati lì a caso.
Per quanto riguarda la storia, essa in sé potrebbe essere anche un mistery carino, ma la vera domanda è: "Cosa c'entrano i personaggi di Orgoglio e pregiudizio con tutto ciò?"
Se i protagonisti fossero stati diversi, la serie avrebbe reso di più perché non pervasa dalle aspettative dei fan del romanzo di Jane Austen, ma senza questi personaggi non sarebbe stato il period drama più atteso dell'anno che ha visto cadere il bicentenario del libro. Inoltre proprio a questo proposito è il caso di dire che i flashback non aiutano a riallacciarsi al romanzo della Austen, anzi, sembrano poco approfonditi e gettati lì a caso.
E' stato bello che nella serie siano state inserite delle scene familiari, rese interessanti anche dall'utilizzo della luce e della ripresa. E' bello vedere come i Darcy siano maturati insieme e abbiano messo al mondo un erede (il più carino tra gli attori dello sceneggiato!).
Peccato che dopo un po' si veda una Lizzie sciatta, che pare non prendersi cura di sé (vedi l'utilizzo dello stesso vestito per tutta la durata del drama, cosa suggerita dalla stessa Anna Maxuell Martin... alla sua costumista per non rendere il personaggio di Lizzie troppo altezzoso, peccato che questa non si cambi nemmeno per la cena, come era d'uso all'epoca. Inoltre l'abito dovrebbe rendere lo status sociale della persona, e non penso che Darcy, preoccupato com'è per la sua tenuta, permetta alla moglie di presentarsi ai suoi sottoposti e ai suoi parenti in modo sciatto e con una capigliatura così poco elaborata rispetto a quello di Georgiana, vogliamo ricordare le pettinature di Jennifer Ehle?).
Mr Darcy, invece, è rappresentato come un uomo che non ha appreso nulla dai suoi errori e che deve imparare ancora una volta la stessa lezione, e sempre a discapito dell'amata Elizabeth. Inoltre non mi è piaciuta molto la recitazione di Matthew Rhys, che trovo a tratti molto forzata, come si suol dire, meno è meglio.
I Darcy sono una coppia che non mostra per nulla chimica e sintonia, e le scene in cui i due coniugi sono insieme in pace sembrano essere buttate lì per accontentare il pubblico.
Una coppia favolosa, invece, sono stati i coniugi Wickham, che redimono i loro personaggi mostrando una doppiezza con sottofondo di vera umanità.
La vicenda più interessante dello show è quella riguardante Giorgiana e il triangolo amoroso che la vede protagonista.
Quello che non mi è piaciuto è stato lo stravolgimento della figura del colonnello Fitzwilliam, che viene addirittura presentato al pubblico come personaggio negativo.
E che dire di Lady Catherine? Che parla allegramente con Elizabeth senza lasciar trasparire un minimo accenno di superiorità? Questo è assolutamente fuori dal personaggio.
Mi è piaciuto però l'approfondimento che viene fatto di Mrs Younge, anche questo atto a riabilitarne il personaggio.
Le location della serie si trovano nello Yorkshire e nel Derbyshire e per le riprese esterne alla casa rimane impressa l'imponenza di Chatsworth House e dei suoi giardini.
La regia ha fatto un ottimo lavoro con le riprese lunghe dei paesaggi, che sono forse la cosa più bella della mini-serie.
Le scene più carine (da notare la somiglianza con Orgoglio e pregiudizio del 2005 nella penultima scena del video)
Peccato che dopo un po' si veda una Lizzie sciatta, che pare non prendersi cura di sé (vedi l'utilizzo dello stesso vestito per tutta la durata del drama, cosa suggerita dalla stessa Anna Maxuell Martin... alla sua costumista per non rendere il personaggio di Lizzie troppo altezzoso, peccato che questa non si cambi nemmeno per la cena, come era d'uso all'epoca. Inoltre l'abito dovrebbe rendere lo status sociale della persona, e non penso che Darcy, preoccupato com'è per la sua tenuta, permetta alla moglie di presentarsi ai suoi sottoposti e ai suoi parenti in modo sciatto e con una capigliatura così poco elaborata rispetto a quello di Georgiana, vogliamo ricordare le pettinature di Jennifer Ehle?).
Mr Darcy, invece, è rappresentato come un uomo che non ha appreso nulla dai suoi errori e che deve imparare ancora una volta la stessa lezione, e sempre a discapito dell'amata Elizabeth. Inoltre non mi è piaciuta molto la recitazione di Matthew Rhys, che trovo a tratti molto forzata, come si suol dire, meno è meglio.
I Darcy sono una coppia che non mostra per nulla chimica e sintonia, e le scene in cui i due coniugi sono insieme in pace sembrano essere buttate lì per accontentare il pubblico.
Una coppia favolosa, invece, sono stati i coniugi Wickham, che redimono i loro personaggi mostrando una doppiezza con sottofondo di vera umanità.
La vicenda più interessante dello show è quella riguardante Giorgiana e il triangolo amoroso che la vede protagonista.
Quello che non mi è piaciuto è stato lo stravolgimento della figura del colonnello Fitzwilliam, che viene addirittura presentato al pubblico come personaggio negativo.
E che dire di Lady Catherine? Che parla allegramente con Elizabeth senza lasciar trasparire un minimo accenno di superiorità? Questo è assolutamente fuori dal personaggio.
Mi è piaciuto però l'approfondimento che viene fatto di Mrs Younge, anche questo atto a riabilitarne il personaggio.
Le location della serie si trovano nello Yorkshire e nel Derbyshire e per le riprese esterne alla casa rimane impressa l'imponenza di Chatsworth House e dei suoi giardini.
La regia ha fatto un ottimo lavoro con le riprese lunghe dei paesaggi, che sono forse la cosa più bella della mini-serie.
Le scene più carine (da notare la somiglianza con Orgoglio e pregiudizio del 2005 nella penultima scena del video)
Voto:3/5
Ti potrebbe interessare anche:
Punti di vista alternativi di Orgoglio e pregiudizio
Variation di Orgoglio e pregiudizio
Paranormal di Orgoglio e pregiudizio
Nessun commento:
Posta un commento