A Father's Sins

A Pride & Prejudice Variation

Titolo: A Father's Sins

Autore: J. Dawn King

Casa editrice: Published by Joy D. King

Anno di pubblicazione: 2014

Genere: romantico

L'anima che pecca morirà, il figlio non porterà l'iniquità del padre e il padre non porterà l'iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà su di lui, l'empietà dell'empio sarà su di lui.

Ezechiele 18:20

Cosa potrebbe succedere alla storia d'amore di Mr. Darcy ed Elizabeth Bennet se entrambi dovessero portare sulle loro spalle il peso delle colpe dei loro genitori?

Può Darcy superare la presenza di un fratello illegittimo molesto e un matrimonio combinato?

Riuscirà Elizabeth a superare il disonore che sua padre le ha inflitto per una colpa non meritata?

Leggendo il prologo ed i primi capitoli dell'opera devo ammettere che non ho accolto molto favorevolmente quest'ennesima variation di Orgoglio e Pregiudizio. Le basi date alla trama mi sembravano troppo strane ma, forse, quello che più di tutto mi ha sconcertato è stato vedere come alcuni personaggi fossero stati completamente stravolti. Andando poi avanti nella lettura il romanzo ha cominciato a piacermi e, capitolo dopo capitolo, non riuscivo più a staccarmene.

Ho apprezzato molto che i personaggi che non sono cambiati rispecchino appieno la psicologia che hanno nel romanzo della Austen (in particolare Miss Bingley e Mrs Bennet) ma ancora di più ho apprezzato quelli che sono stati mutati. Finalmente non abbiamo più una Georgiana debole che ha il suo lieto fine, ma una ragazza che fa un suo percorso di crescita diventando una giovane splendida donna. 

Jane finalmente non è più la povera brava ragazza che ottiene il suo lieto fine, ma una donna indolente che non si sposerà mai perché ha preferito la cura dei suoi genitori all'amore per Mr. Bingley. Un ruolo inedito per il personaggio che ho davvero apprezzato nonostante la sua apparizione sia breve nel corso dell'opera. Ovviamente il cattivo della situazione è Wickham, trasformato in quest'occasione nel figlio illegittimo del vecchio Darcy ed esasperato nella sua malvagità. 

Una rivelazione è stato il signor Bennet che agisce in modo del tutto sconsiderato e aggressivo come mai il suo carattere menefreghista aveva permesso in altre variation. 

Mi sono piaciuti molto i Gardiner e i Matlock, specialmente Lady Matlock, ma ho trovato la presenza del loro primogenito alquanto inutile ai fini della storia. Inutile dire che ho adorato il colonnello Fitzwilliam e gioito per il finale a lui dedicato. 

Inserire i viaggi dei Gardiner nel libro ha dato un tocco di esoticità al romanzo, mentre le citazioni dal romanzo della Austen, anche se usate in contesti del tutto differenti, hanno dato una continuità all'opera ed una certa legittimazione. 

Il libro è molto scorrevole, non c'è stato un solo passaggio pesante o di scarso interesse, nonostante siano presenti anche molte descrizioni dei personaggi e degli ambienti. Lo consiglio vivamente a chi ha voglia di perdersi nel mondo regency e vi chiedo di dargli una possibilità anche solo per ridere di Miss Bingley quando cerca di sedurre Mr. Darcy in biblioteca...

Voto: 4/5

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